E’ un artista Pistoiese, fin dalle prime scuole d’infanzia mostra una notevole predisposizione per le materie artistiche, riuscendo a coltivarle meglio nel tempo frequentando l’Istituto d’Arte di Pistoia, dove si diplomerà.
Il Suo percorso è in continua trasformazione, ma è dopo che conosce e studia due grandi artisti come Warhol e Rotella, che inizia a sviluppare questa arte informale.
Chiti costruisce con la padronanza di tecniche e materiali della contemporaneità, mappe concettuali complesse per orientare la riflessione e suggerire ulteriori percorsi critici.
Riesce a mettere qualcosa d’innovativo in ogni opera, riuscendo a modificare e perfezionare tecniche già viste e riviste, ma li accosta ad altri nuovi materiale come: i collage e decollage con polvere di cristallo, mosaici di strass colorati, graffiti, colori acrilici e foglia oro.
Passando dalla pittura acrilica alla combinazione di collage e decollage, con strappi e lacerazioni ottiene diverse stratificazioni, con pezzi di manifesti, ritagli di giornale e riviste, il tutto riadattato per creare colori e forme casuali non ripetibili nel suo genere.
Nelle sue opere collage e decollage si uniscono manipolazioni di immagini e interventi pittorici che ripropongono gli strumenti classici della composizione.
Tali immagini riescono ad innescare un cortocircuito che moltiplicano le associazioni e i richiami.
Chiti non si limita ad estrapolare dalla vita vissuta frammenti carichi di phatos, ma riesce ad associare idee capaci di reinterpretare la realtà e suggerisce ulteriori arricchimenti e trasformazioni.
Oggi la sua arte si è affinata, il suo studio lo porta a creare opere che raffigurano fama e lusso degli anni ’50 e ’60 evocando una innata qualità del design e un omaggio al mondo della Pop-Art.